lunedì 21 novembre 2011


Avete mai provato, quel senso di solitudine che vi avvolge come un manto nero e nasconte ogni pensiero positivo per lasciarvi nella devastazione più totale?
Quel pensiero fisso che vi si inculca nella mente e niente riesce a togliervelo?
Quel desiderio impellente di vedere il viso della persona amata, talmente forte da diventare un dolore quasi fisico?

14 commenti:

  1. io l'ho provato eccome. Per un periodo lunghissimo, fino a quando non ho stravolto la mia vita. Silvia

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  2. Io si e voi autori del blog? Luca

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  3. Io si, è tanto forte e mi sta uccidendo..... Fabio

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  4. Caro Luca, si, io lo sto provando ora, in questo momento, da qualche mese lo provo sempre più forte ogni giorno che passa e ogni giorno mi sveglio con la speranza di non essere avvolta da quel manto nero e provare la devastazione assoluta, ma non è così… E’ sempre più forte sempre più devastante, sempre più annientante.
    Solo l’amore vero, quando non viene vissuto da tutte e due i protagonisti, riesce a dare un senso di vuoto così devastante…
    Ho provato con tutte le mie armi e le mie forze a distogliermi da quel pensiero, ma è per me impossibile. Più i giorni passano e più grido in silenzio il mio bisogno d’aiuto, ma le mie urla silenziose si perdono nel nulla, nell’indifferenza. Ecco l’indifferenza, i silenzi sono ciò che più mi stanno uccidendo.
    Ti ritrovi all’improvviso a passare dal paradiso all’inferno, senza un perché, senza una spiegazione, ti ritrovi ad essere allontanato con l’indifferenza, ti ritrovi tu ad allontanarti dall’unica persona che hai mai amato veramente perché portato all’esasperazione del dolore.
    “Quel desiderio impellente di vedere il viso della persona amata, talmente forte da diventare un dolore quasi fisico” e ciò che provo giornalmente, anche ora, mentre non riesco a fermare le lacrime… e poi le attese… le attese infinite nell’aspettare anche solo un sms con scritto “mi manchi”, “ti amo”, “vorrei essere con te”, “vorrei fare questo con te”… un messaggio che potrebbe darti la forza per andare avanti, per continuare a costruire e correre lungo il percorso della tua vita parallela alla sua, ma che non arriva mai…c’è solo più il ricordo…
    Caro Luca, l’amore vero richiede essere aperti, essere disposti a vedersi allo specchio e vedere ogni parte di se stessi, e farle vedere anche all’altra persona e più l'amore è puro, migliore e più nitido sarà lo specchio. Ma l'amore vero richiede di essere vulnerabili, di lasciar andare la propria armatura, non stare sempre in guardia, abbandonare la mente e seguire solo il cuore Devi rischiare, devi vivere pericolosamente. E mettere in conto che ciò può portare alla distruzione totale se non corrisposto o se la persona non è quella giusta.
    Questo è ciò che sento io ora…
    Bengiamin

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  5. Mi spiace cosi tanto che tu stia così male Bengiamin... Silvia

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  6. Caro Bengiamin, mi hai commosso. Ti stringo... Luca

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  7. Bengiamin devi pensare a una cosa sola, se è vero amore non può farti soffrire così, se la persona che tu ami così tanto permette che tu soffra così vuol dire che non ti ama veramente....Anna

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  8. O si, altroché che l'ho provato e sinceramente non mi sono mai ripreso... mai... Giorgio

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  9. Io ho l'ho provata e ho cercato di combatterla in ogni modo, in ogni dove, ma ne sono uscito perdente. Oggi non combatto più e non credo più in niente, soprattutto non credo più che possa esistere quella cosa così abusata detto amore. Silvio

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  10. ...Per superare il dolore Schopenhauer ricorre a vari modi, quali l'arte o l'ascesi. L'amore, a primo impatto, potrebbe sembrare un'altra via di fuga dal dolore, ma per Schopenhauer non è così, anzi, è visto dal filosofo come un'estrema forma di dolore...
    Claudia

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  11. Il mio coautore di blog ha espresso a pieno quel dolore che trapassa l'anima ed annebbia i pensieri, quel sentimento di lucida follia che ci conduce a vivere solo per amare chi forse non ci merita. Io non ho mai provato nulla di così struggente e triste, conosco il dolore dell'abbandono, la sensazione del non essere capito, il desiderio di rivedere una persona che sai non tornerà più, ma nulla di così devastante come il sentimento di cui parliamo.
    Io credo che se tutti i nostri sforzi non vengono recepiti, probabilmente la persona a cui sono rivolti o è un incapace, o non riesce a sbrigliarsi dalle mille maglie che la vita ci impone o non è quella giusta...

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  12. E come si esce da questo dolore? Francesco ?

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  13. Questa è la domanda più diffcile che potessi farci, caro Francesco. Credo che non ci sia una risposta univoca e credo che realmente nessuno lo sappia. Forse aspettando che il cuore si atrofizzi un pò, forse immergendoci nella cruda realtà o forse semplicemente ascoltando quel senso di salvaguardia individuale che ognuno di noi possiede, quel piccolo diavoletto colorato che non vogliamo ascoltare, ma che spesso ci indica la strada giusta per noi.
    (Attento però ho detto la strada giusta non quella più semplice o quella che vorremmo.)
    Tu sai quello che è giusto per te, solo non riesci ad accettare quello che il tuo diavoletto ti dice.

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  14. Io non ho proprio capito la tua risposta, sopratutto la strada giusta. Francesco

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