venerdì 25 maggio 2012

Cuore







Il cuore, quando si spezza, lo fa in assoluto silenzio. Data la sua importanza, ti verrebbe da pensare che faccia uno dei rumori 
più forti del mondo, o persino che produca una sorta di suono cerimonioso, come l’eco di un cembalo o il rintocco di una campana.
Invece è silenzioso, e tu arrivi a desiderare un suono che ti distragga dal dolore. Se rumore c’è, è interno.
Un urlo che nessuno all’infuori di te può sentire.
Un boato così forte che le orecchie rintronano e la testa fa male. Si dimena nel petto come un grande squalo bianco intrappolato nel mare; ruggisce come la mamma orsa a cui è stato rapito il cucciolo. Ecco cosa sembra e che rumore fa. È un’enorme bestia intrappolata che si agita, presa dal panico; e grida come un prigioniero davanti ai propri sentimenti. L’amore è così…nessuno ne è indenne. È selvaggio, infiammato come una ferita aperta esposta all’acqua salata del mare, però quando si spezza il cuore non fa rumore. Ti ritrovi a urlare dentro e nessuno ti sente.

Cecelia Ahern “Se tu mi vedessi ora”

mercoledì 23 maggio 2012

Il Vento







Alla fine scoprirai che le cose più leggere sono le uniche
che il vento non è riuscito a portar viaun ritornello anticouna carezza al momento giustolo sfogliare un libro di poesiel'odore stesso che aveva un giorno il vento.

Mario Quintana

lunedì 21 maggio 2012

Barbara Alberti




"Non avere paura dell'amore, o lui avrà paura di te. Sfida te stessa, il tempo, gli altri. Scommetti sì". 
Barbara Alberti

domenica 20 maggio 2012

Brindisi attentato

....Sapevamo che con l'avvicinarsi dell'anniversario della strage di Capaci, il ricordo di tutti coloro che hanno donato la loro vita per la nostra bella terra avrebbe affollato i nostri pensieri e riempito il cuore di amarezza e profondo disappunto...sapevamo che la situazione sociale è a rischio tracollo, che la forbice del benessere si stava allargando sempre più, dividendo chi stà bene da chi non riesce nemmeno ad arrivare a fine mese...sapevamo che gli estremisti, la mafia ed i pazzi esistono e spesso si fanno sentire..ma, quello che non potevamo immaginare e che la follia, di qualsiasi matrice sia, potesse arrivare al punto di colpire dei ragazzi la cui unica colpa era di cercare di istruirsi per avere un futuro migliore.
Colpendo l'anello più debole della catena sociale, i nostri figli, hanno commesso un atto assolutamente inumano ed hanno unito il paese in un unica catena di cuori che palpita all'unisono per dire no alla violenza....

Stringiamo le famiglie dei ragazzi colpiti, in un unico, enorme, abbraccio...