sabato 12 novembre 2011

Conoscete questa tavoletta grafica?
Inkling Wacom




Per me è fantastica, la trovo rivoluzionaria ed utile, sempre se amate il disegno.
Vi riporto di seguito alcune indicazioni del prodotto e le caratteristiche tecniche.


Siete abituati a usare carta e penna per abbozzare i vostri disegni? Ma allo stesso tempo non volete che i vostri schizzi rimangano sulla carta finché non li scansionate? Allora Inkling è lo strumento che fa per voi. Grazie a questa penna digitale potete fare i vostri schizzi con un′apposita penna a sfera su qualsiasi foglio di carta. Mentre disegnate, tutti i tratti della penna vengono registrati elettronicamente e possono essere importati per l′elaborazione ulteriore come immagini bitmap o vettoriali nella vostra applicazione preferita di design grafico. Premendo un solo pulsante potrete addirittura memorizzare i diversi livelli per separare, ad esempio, il disegno iniziale da quello finale. Una volta importati, tali livelli vengono memorizzati.

Caratteristiche principali
Migliorate il vostro flusso di lavoro acquisendo dati digitali mentre fate schizzi con un′apposita penna a sfera su un normale foglio di carta
Lo schizzo può essere strutturato a livelli mentre si disegna, così non è più necessario ricreare successivamente i livelli nel software
1.024 livelli di sensibilità alla pressione in modo da utilizzare la penna in maniera estremamente naturale
Memorizzate centinaia di schizzi ad alta risoluzione sul ricevitore prima di trasferirli sul PC o sul Mac
Risparmiate tempo esportando i vostri schizzi a livelli direttamente in Adobe® Photoshop® o Illustrator® (CS3 o superiori), oppure in Autodesk® SketchBook® Pro o SketchBook® Designer (2011 o superiori) sottoforma di grafici vettoriali
Godetevi la massima flessibilità salvando i vostri schizzi nei seguenti formati: JPG, BMP, TIFF, PNG, SVG e PDF
Inkling

venerdì 11 novembre 2011

Oggi solo aforismi divertenti e su vari argomenti.


Credo che l'amore sia la cosa più bella, naturale e salutare che i soldi possano comprare.
(Steve Martin)

La cosa più deliziosa non è non aver nulla da fare: è aver qualcosa da fare e non farla!
(Marcel Achard)

L'unica differenza fra un santo e un peccatore è che il santo ha un passato e il peccatore ha un futuro.
(O. Wilde)

Per una battuta di spirito sarei capace di uccidere mio padre e mia madre. Per fortuna sono orfano.

L'umiltà è una virtù stupenda. Ma non quando si esercita nella dichiarazione dei redditi.
[Giulio Andreotti (1919 . vivente) Politico e scrittore italiano]

"Credi nell'astrologia?" "Ma figurati! Io non credo nemmeno nell'astronomia!"
[Peter de Vries (1910 - 1993) Editore e scrittore satirico statunitense]

Essere superstiziosi è da ignoranti... ma non esserlo porta male!
[Eduardo De Filippo (1900 - 1984) Autore, attore, regista e capocomico italiano]

Aveva spiccatissimo il senso della famiglia: infatti era bigamo ed oltre.
[Giulio Andreotti (1919 - vivente) Politico e scrittore italiano]

Dentro ogni persona grassa c'è una persona magra che fa segnali disperati per essere liberata.
[Cyril Connolly (1903 - 1974) Letterato inglese]

Epitaffio sulla lapide in un cimitero scozzese: "Qui giace Fred Mc Guire. Gli cadde un penny: morì nella mischia
[Marcel Achard, pseudonimo di Marcel-Augustin Ferréol (1899 - 1974) Commediografo francese]

Mi spezzo ma non m'impiego
[Achille Campanile (1899 - 1977) Giornalista e scrittore italiano]

Non ho sogni nel cassetto... preferisco tenerci la biancheria
[Giuseppe "Pino" Caruso (1934 - vivente) Attore italiano]

Nella vecchiaia ci si pente soprattutto dei peccati non commessi.
(William Somerset Maugham (1874-1965) scrittore britannico)

C'è solo una cura per i capelli grigi. E' stata inventata da Frenchman. E' chiamata ghigliottina.
(Sir Pelham Grenville Wodehouese (1881 - 1975) Scrittore comico britannico)


L'oca è l'animale ritenuto simbolo della stupidità, a causa delle sciocchezze che gli uomini hanno scritto con le sue penne.
(ANONIMO)

Un mio amico ha un ottimo cane da guardia. A ogni rumore sospetto, lui sveglia il cane e il cane comincia ad abbaiare.
(Renato Pozzetto (1940 - vivente) cabarettista, regista, attore, produttore e sceneggiatore)

Amare se stessi è l'inizio di un idillio che dura tutta la vita.
(Oscar Wilde (1854 - 1900) scrittore e poeta irlandese)

Gesù è morto, Marx è morto e nemmeno io mi sento molto bene.
[Woody Allen (1935 - vivente) attore, sceneggiatore e regista statunitense]

I santi sono individui che hanno fatto di tutto pur di finire sui calendari.
[Enzo Costa (1964 - vivente), giornalista e autore satirico]

La psicanalisi è un mito tenuto in vita dall'industria dei divani.
[Woody Allen (1935 - vivente ) Attore, sceneggiatore, regista statunitense]

Che fortuna possedere una grande intelligenza, non ti mancano mai le sciocchezze da dire.
[Anton Pavlovic Cechov (1860 - 1904) Medico, scrittore e drammaturgo russo]

Meglio tirare a campare che tirare le cuoia.
[Giulio Andreotti (1919 - vivente) Politico e scrittore italiano]

Che cos'è il baccalà? Nient'altro che una mummia commestibile.
[Alfonso Hernandez Catà (1885 - 1940) scrittore cubano]

Ci sono pazzi che credono di essere napoleone e pazzi che credono di poter risanare le ferrovie dello stato.
[Giulio Andreotti (1919 - vivente) politico e scrittore italiano]

Dizionario del Diavolo (The Devil's Dictionary)
Cavolo: ortaggio familiare ai nostri orti e alle nostre cucine, grosso e saggio all'incirca quanto la testa di un uomo.
Cervello: quella cosa con cui pensiamo di pensare.
Consiglio: consiste nel richiedere l'approvazione in merito a una decisione già adottata.
Conto Corrente: un'offerta volontaria al mantenimento della vostra banca.
[Ambrose Gwynnette Bierce (1842 - 1914) scrittore statunitense]


Quando pensi che a nessuno importa se sei vivo, prova a non pagare per due mesi la rata della macchina.
[John Adam Belushi (1949 - 1982), attore statunitense]

Amo molto parlare di niente. E' l'unico argomento di cui so tutto.
[Oscar Wilde - Oscar Fingal O'Flahertie Wills Wilde (1854 - 1900), scrittore e poeta irlandese]

Chi russa si addormenta per primo!
[Arthur Bloch, scrittore statunitense]

Chissà, forse se Freud invece di leggere Sofocle avesse letto Pinocchio, avrebbe inventato il complesso di Geppetto.
[Roberto Benigni (1952 - vivente) Attore e regista italiano]

Noè diceva spesso a sua moglie, quando si sedeva a tavola: "Non m'importa dove va l'acqua, purchè non vada nel mio vino".
[Gilbert Keith Chesterton (1874 - 1936) Scrittore britannico]

GUIDA PRATICA ALLA SCIENZA MODERNA: Se è verde o si muove, è biologia. Se puzza, è chimica. Se non funziona, è fisica.
[Arthur Bloch - Scrittore statunitense]

L'uomo è veramente imperfetto, ma bisogna capire e scusare, considerando l'epoca in cui è stato creato
[Alphonse Allais (1854 - 1905) Scrittore e umorista francese]

Da giovane avevo una vena umoristica, adesso ho una vena varicosa
[Marcello Marchesi (1912 - 1978) Umorista e scrittore italiano]

L'ospitalità è far sentire i tuoi ospiti a casa loro, anche se tu vorresti che ci fossero davvero... a casa loro.
[Anonimo]

giovedì 10 novembre 2011


Oggi parleremo di un argomento molto delicato.
I sogni.
Quei desideri nascosti che vorremmo si avverassero, ma che spesso non abbiamo la forza di portare a compimento.
Quei dolci pensieri che ci attraversano la mente come chimere e che vorremmo si fermassero con noi.
Chi non ne ha?
e più che tutto chi riesce a farli avverare?
Parlateci dei vostri sogni e delle vostre sconfitte...

mercoledì 9 novembre 2011

Oggi ho sentito due ragazzini discutere, uno dava all'altro del malvagio così ho pensato di cercare sul vocabolario il significato ed i sinonimi di questo aggettivo.
Vi chiederete perchè?
Perchè penso che talvolta, non usiamo i termini approppriati quando parliamo con gli altri.



malvagio
agg.

malvagio[mal-và-gio] agg., s. (pl.m. -gi, f. -gie)
• agg.
1 Riferito a persona, particolarmente cattivo, crudele; riferito a cosa, che denota malvagità: intenzioni m.
2 fam. Riferito a cosa, di qualità pessima: pranzo m.; anche con valore iperb. nel l. fam. spec. in frasi negative: il pranzo non era poi così m.
• s.m. (f. -gia) Persona molto cattiva
• sec. XIII

Sinonimi: assassino, bieco, cattivo, delittuoso, diabolico, disumano, inumano, malefico, maligno, malizioso, perfido, atroce, brutale, losco, mostruoso, perverso, sciagurato, storto, torvo, tristo, velenoso, cane || Vedi anche: criminale, malevolo, sinistro, empio, iniquo, nefando, colpevole, scellerato, crudele, impietoso, spietato, duro, incomprensivo, insensibile, senza cuore, dannoso, funesto, maledetto, nefasto, negativo, pernicioso, acido, acre, feroce, animalesco, belluino, bestiale, efferato, ferino, indegno, infame, sadico, dannato, turpe, minaccioso, ostile, brutto, arcigno, abietto, protervo, astioso, graffiante, incattivito, mordace, offensivo, pestifero, pungente, staffilante, tremendo Contrari: buono, santo, serafico, umano || V. anche altruista, caritatevole, clemente, generoso, nobile, pio, angelico, amorevole, benevolo, benigno
malvagio (2)
sost.

Sinonimi: scellerato, cattivo, ingiusto || Vedi anche: empio, iniquo, perverso, tristo Contrari: buono || V. anche caro, dolce, soave
malvagità
sost.

Sinonimi: cattiveria, crudeltà, iniquità, perversione, stortura, barbarie || Vedi anche: disumanità, perfidia, atrocità, ferocia, sadismo, spietatezza, ingiustizia, nequizia, torto

martedì 8 novembre 2011


Quando stai per rinunciare
Quando senti che la vita e'
Stata troppo dura con te,
Ricordati chi sei.
Ricorda il tuo sogno.
S. Bambaren il delfino

Rinunciare ai propri sogni è come far morire lentamente una parte di noi stessi.
"Nessuno può soffocare per sempre la sua vocazione, la sua vera
passione, al massimo potrà sedarla per un po'. La negazione alla fine
si rivela suicida. E' importante sognare, vivere i propri sogni,
altrimenti ci si perde nel cosiddetto labirinto del contingente. Sono
disposto a salvaguardare con le unghie e con i denti la mia libertà, il
mio modo di vivere" (S. Glowacz)

Come per i grandi amori, li puoi rinchiudere in una scatola e gettare in fondo al mare delle tue emozioni, ma al momento buono torneranno sempre a galla.
Spesso nella vita ci siamo trovati a doverci confrontare con una serie insormontabili di problemi e ci siamo chiesti se saremmo stati vincenti o perdenti.
Ma cosa significa essere vincente o perdente?
perdente[per-dèn-te] agg., s.
• agg. Che risulta battuto in una contesa, in una gara: la squadra p.; che fa perdere: carta, numero p.
• s.m. e f. Chi è stato sconfitto in una contesa, in una competizione; chi nella vita subisce spesso sconfitte: è un p.
• sec. XIII

vincente[vin-cèn-te] agg., s.
• agg. Che vince, che assicura la vincita: cavallo, giocatore v.; il biglietto v. di una lotteria || fig. persona v., che riesce bene in tutto quello che fa
• s.m. e f. Chi vince, vincitore
• sec. XIV

Le definizioni aride del vocabolario non danno certo il senso dell'amaro in bocca che proviamo quando ci sentiamo sconfitti ne la sensazione meravigliosa che ci pervade quando siamo vittoriosi.
Nulla di "scritto" potrà mai rimepire il vuoto o la pienezza che queste due sensazioni ci procurano..

lunedì 7 novembre 2011

oggi vorrei svegliarvi con una serie di pensieri sull'amore..


«Amare non vuol dire impossessarsi di un altro per arricchire
se stesso, bensì donarsi ad un altro per arricchirlo.»
(M. Quoist)

«L'amore si scopre soltanto amando.»
(P. Coelho)

«Puoi amare solo quando sei felice dentro di te.
L'amore non può venir aggiunto dall'esterno.
Non è un indumento che puoi indossare.»
(Osho)

«Due amanti silenziosi somigliano a due arpe con lo stesso diapason
e pronte a confondere le voci in una divina armonia.»
(A. Karr)

«L'amore immaturo dice: "Ti amo perché ho bisogno di te".
L'amore maturo dice: "Ho bisogno di te perché ti amo.»
(E. Fromm)

«L’amore è una strada a senso unico: parte da te e va verso gli altri.
Se pensi di trattenere per te qualcosa o qualcuno,
anche per un attimo, l’amore ti muore tra le dita.»
(M. Quoist)

«L'amore guarda non con gli occhi ma con l'anima.»
(W. Shakespeare)

«Qualunque cosa distrugga la libertà non è amore.
Deve trattarsi di altro, perché amore e libertà vanno a braccetto,
sono due ali dello stesso gabbiano.»
(Osho)

«I sentimenti devono essere sempre in libertà.
Non si deve giudicare un amore futuro
in base alla sofferenza passata.»
(P. Coelho)

«Essere amati profondamente da qualcuno ci rende forti;
amare profondamente ci rende coraggiosi.»
(L. Tze)

«Quando l'amore fa sentire l'altro rispettato, non umiliato,
non distrutto ma sostenuto, quando l'amore ci fa sentire nutriti, liberi,
allora scende a profondità maggiori.»
(Osho)

«Il mistero dell'amore è più grande del mistero della morte.»
(O. Wilde)

«L'amore vero, è il cammino in due verso la luce di un ideale comune.»
(J. d'Hormoy)

«L'amore è l'elemento in cui viviamo.
Senza di esso vegetiamo appena.»
(L. Byron)

«Amore è desiderio divenuto saggezza;
l'amore non vuole possedere nulla, vuole solo amare.»
(H. Hesse)

«Quando l'amore vi chiama, seguitelo, anche se le sue vie sono ardue e ripide.»
(K. Gibran)

«L'amore non è un vestito già confezionato,
ma stoffa da tagliare, preparare e cucire.
Non è un appartamento "chiavi in mano",
ma una casa da concepire, costruire,
conservare e, spesso, riparare.»
(M. Quoist)

«L'amore non tramonta mai.»
(S. Paolo)

«Amatevi l'un l'altro, ma non fatene una prigione d'amore.»
(K. Gibran)

«Non è amore quell'amore che muta quando trova un mutamento.»
(W. Shakespeare)

"L'amore è la guida e il cammino.»
(P. Coelho)

«Amare non significa guardarsi negli occhi, ma guardare insieme verso la stessa meta.»
(A. De Saint-Exupéry)

«Amare è donare tutto se stesso senza nulla chiedere;
amare è non dire mai "mi devi...".»
(A. De Saint-Exupéry)

«Ben poco ama colui che può esprimere a parole quanto ami.»
(Dante)

«Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce.»
(B. Pascal)

«L'amore è sempre nuovo.
Non importa che amiamo una, due, dieci volte nella vita:
ci troviamo sempre davanti a una situazione che non conosciamo.»
(P. Coelho)

«Amore è ogni moto della nostra anima in cui essa sente sé stessa e percepisce la propria vita.»
(H. Hesse)

«L'amore non deve implorare e nemmeno pretendere, l'amore deve avere la forza di diventare certezza dentro di sé.»
(H. Hesse)

«L'amore non si vede in un luogo e non si cerca con gli occhi del corpo. Non si odono le sue parole e quando viene a te non si odono i suoi passi.»
(S. Agostino)

«Coloro che vivono d'amore vivono d'eterno.»
(E. Verhaeren)

"E' preferibile l'aver amato e aver perduto l'amore, al non aver amato affatto.»
(L. Tennyson)

«Chiunque voglia imparare l'amore, resta sempre uno scolaro.»
(T. Bernhard)

«Quando si ama non vi è nulla di meglio che dare sempre, tutto, la propria vita, il proprio pensiero, il proprio corpo, tutto quel che si possiede; sentire quel che si dà; mettere tutto in gioco e poter dare sempre di più.»
(G. de Maupassant)

domenica 6 novembre 2011

Non so se avete avuto l'opportunità di leggere, "La solitudine dei numeri primi", il primo romanzo di Paolo Giordano, di cui vi scrivo qui di seguito la trama.
Alice viene presentata come una bambina di sette anni che pur odiando la scuola di sci e non mostrando alcuna attitudine particolare per questo sport, viene costretta a frequentarne un corso dal padre, che nutre grandi aspettative nei suoi confronti. Una mattina, Alice si separa dal resto del gruppo e, nel tentativo di tornare a valle, finisce in un dirupo rimanendo gravemente ferita. La ragazza rimarrà zoppa per il resto della vita.
Mattia è un bambino dotato ed intelligentissimo, al contrario della gemella Michela che invece è affetta da una grave forma di autismo. Isolato dal resto dei coetanei per via della sua "scomoda" sorella, Mattia vive la propria infanzia in solitudine. Poi, un giorno, per poter partecipare alla festa di compleanno di un compagno di classe, lascia la sorella in un parco, pensando di andarla a riprendere più tardi. Ma al suo ritorno Michela è scomparsa, probabilmente annegata in un fiume vicino.
Questi avvenimenti segnano profondamente la vita dei due ragazzi. Il racconto si sposta nel periodo della loro adolescenza: Alice soffre di anoressia ed è snobbata dai ragazzi perché è zoppa. Con una vita sociale pressoché nulla, Alice attira l'attenzione di Viola Bai, compagna di classe molto popolare, che decide di ammetterla nel proprio giro di amicizie. Grazie all'incoraggiamento di Viola, Alice conosce Mattia. Quest'ultimo è un ragazzo problematico: non ha alcun interesse nelle interazioni sociali e ha una malsana attitudine all'autolesionismo.
Alice e Mattia stringono un'amicizia particolare: ciascuno svolge la propria esistenza autonomamente, ma ogni volta tornano a cercarsi. Continuano a frequentarsi anche dopo il liceo, quando Mattia si iscrive a matematica e Alice sviluppa la propria passione per la fotografia. Nel frattempo, Fernanda, la madre di Alice, si ammala di un tumore e viene fatta ricoverare in ospedale. Lì, Alice conoscerà Fabio Rovelli, un giovane medico. Mattia intanto consegue la laurea e riceve un'offerta per un prestigioso posto di lavoro presso un'università nell'Europa del nord (probabilmente in Scandinavia), che non sa se accettare. In questo periodo della sua vita, Mattia racconta per la prima volta ad Alice la storia di Michela, e per la prima volta i due ragazzi si scambieranno un bacio. Ciò nonostante, un litigio fra Alice e Mattia convince il ragazzo a partire. Alla fine Fernanda muore ed Alice sposa Fabio, mentre Mattia vive in solitudine all'estero.
Il matrimonio tra Fabio ed Alice declina lentamente: Fabio infatti vuole un figlio da Alice ma lei, non avendo più le mestruazioni da anni a causa dell'anoressia, non può restare incinta. La coppia si separa e Alice cade in depressione. Nel frattempo Mattia esercita con successo la professione di insegnante di topologia algebrica presso l'università straniera, dove conosce un collega, Alberto, anch'egli italiano. I due fanno un'importante scoperta che riguarda l'algebra e vanno a festeggiare a casa di Alberto. In quell'occasione Mattia conosce una donna, Nadia, amica del collega, con la quale passerà una notte di sesso. Alice decide di tornare in ospedale a chiarire il rapporto con Fabio: lì, invece di incontrare il marito, si imbatte in una ragazza che somiglia molto a Mattia, e che ad Alice fa tornare in mente Michela, la gemella scomparsa. Nonostante non sia sicura di quanto ha visto, Alice decide di chiamare Mattia senza però specificarne il motivo.
Mattia, pur non sapendo di cosa si tratti, accetta l'invito di Alice e torna in Italia. Alice non trova il coraggio di raccontare a Mattia ciò che credeva di aver visto, ma i due amici passano un pomeriggio insieme durante il quale la ragazza lo bacia, scoprendo così di essere ancora innamorata di lui. Nonostante ciò non riescono a superare il muro di solitudine che li separa, e Mattia ripartirà senza che il loro rapporto abbia avuto alcuno sviluppo.
I due ragazzi sono infatti paragonati a due numeri primi gemelli (numeri primi solitari ed isolati, ma vicinissimi fra loro, poiché la loro differenza è 2): accomunati dalle stesse particolarità, attratti l'uno verso l'altra, non riescono mai ad unirsi, perché divisi da un invalicabile ostacolo. Wikipedia

Perchè la scelta di questo romanzo oggi?
Per farvi una domanda.
Avete mai provato la sensazione sgradevolissima della solitudine?