iPad 3 o HD

iPad: ecco la terza generazione


E siamo arrivati al 3. iPad 3 o anche iPad HD. Due versioni, Wi-Fi e Wi-FI + 4G. Poi ve lo spieghiamo. Soliti tagli da 16, 32 e 64 giga di memoria, sempre 9,2 pollici, differenza di 10 grammi tra l'uno e l'altro (652 contro 662), prezzo come quello di prima (e l'iPad 2 scende di 100 euro), un po' meno sfilato per accogliere la nuova fotocamera. I giochi di parole vertono su Risoluzionario, che è un bel neologismo per dire che è rivoluzione e ha una gran bella risoluzione. In sostanza l'iPad 3 adotta il display retina degli iPhone: il che significa che sotto la spinta del chip A5X quad core va a 3,1 milioni di pixel. Traduzione: i puntini verde rosso blu che sono i sottopixel che formano un pixel e che sotto il passaggio di corrente formano le immagini a colori, sono stati quadruplicati: per non fare un pastiche di colori sono stati ingegnerizzati su più livelli. Così aumenta di un quarto la risoluzione, che passa da 1980 x 1080 a 2048 x 1536. La più alta su questo genere di apparecchi. Per dirla in parole povere anche una parola scritta può essere ingrandita allo spasimo e non mostra ancora i quadrettini da cui è composta. Effetti: corre di più nei programmi e in internet, si gioca meglio, si vedono molto meglio foto e filmati. Batteria ancora strapotente: scende di poco la durata se si aumenta la velocità di internet, questo perché l'iPad 3 oltre che a 3G va anche a 4G LTE, una delle reti cellulari più veloci. Inoltre il nuovo iPad diventa anche hotspot Wi-Fi: quindi è anche rilanciatore, diffonde linea ad altri La fotocamera iSight passa a 5 megapixel e permette filmati in alta definizione a 1080. Rinnovato a misura di iPad il pacchetto software iLife, cioè iPhoto che adesso si adegua ulteriormente al multitouch, Garageband che permette concerti interattivi tra possessori di iPad ie iMovie, per montare sul posto filmati senza passare dal computer. Come leggere queste variazioni? Dalle dichiarazioni di Tim Cook, che ha preso il posto di Jobs, ci sono cambiamenti in vista in tutto l'ecosistema Apple, anche in previsione del nuovo sistema operativo Mountain Lion, che dovrebbe portare a ulteriore integrazione l'uso dei polpastrelli e del tocco anche sulle altre macchine, che quindi promettono novità e incrementi di prestazioni.